Meditate.... veramente ....

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icon7  view post Posted on 16/9/2010, 16:01
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O' ragioniere..............

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LA LETTERA DEL FIGLIO DI UN OPERAIO

Ero tornato da poche ore, l'ho visto, per la prima volta, era alto, bello, forte e odorava di olio e lamiera.

Per anni l'ho visto alzarsi alle quattro del mattino, salire sulla sua bicicletta e scomparire nella nebbia di Torino, in direzione della Fabbrica.

L'ho visto addormentarsi sul divano, distrutto da ore di lavoro e alienato dalla produzione di migliaia di pezzi, tutti uguali, imposti dal cottimo.

L'ho visto felice passare il proprio tempo libero con i figli e la moglie.

L'ho visto soffrire, quando mi ha detto che il suo stipendio non gli permetteva di farmi frequentare l'università.

L'ho visto umiliato, quando gli hanno offerto un aumento di 100 lire per ogni ora di lavoro.

L'ho visto distrutto, quando a 53 anni, un manager della Fabbrica gli ha detto che era troppo vecchio per le loro esigenze.

Ho visto manager e industriali chiedere di alzare sempre più l'età lavorativa, ho visto economisti incitare alla globalizzazione del denaro, ma dimenticare la globalizzazione dei diritti, ho visto direttori di giornali affermare che gli operai non esistevano più, ho visto politici chiedere agli operai di fare sacrifici, per il bene del paese, ho visto sindacalisti dire che la modernità richiede di tornare indietro.

Ma mi è mancata l'aria, quando lunedì 26 luglio 2010, su " La Stampa" di Torino, ho letto l'editoriale del Prof . Mario Deaglio. Nell'esposizione del professore, i "diritti dei lavoratori" diventano "componenti non monetarie della retribuzione", la "difesa del posto di lavoro" doveva essere sostituita da una volatile "garanzia della continuità delle occasioni da lavoro", ma soprattutto il lavoratore, i cui salari erano ormai ridotti al minimo, non necessitava più del "tempo libero in cui spendere quei salari", ma doveva solo pensare a soddisfare le maggiori richieste della controparte (teoria ripetuta dal Prof. Deaglio a Radio 24 tra le 17,30 e la 18,00 di Martedì 27 luglio 2010).

Pensare che un uomo di cultura, pur con tutte le argomentazioni di cui è capace, arrivi a sostenere che il tempo libero di un operaio non abbia alcun valore, perché non è correlato al denaro, mi ha tolto l'aria.

Sono salito sull'auto costruita dagli operai della Mirafiori di Torino.

Sono corso a casa dei miei genitori, l'ho visto per l'ennesima volta. Era curvo, la labirintite, causata da milioni di colpi di pressa, lo faceva barcollare, era debole a causa della cardiopatia, era mio padre, operaio al reparto presse, per 35 anni, in cui aveva sacrificato tutto, tranne il tempo libero con la sua famiglia, quello era gratis.

Odorava di dignità.

(Luca Mazzucco)
 
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sonoaltop
view post Posted on 16/9/2010, 16:18




che devo dire,avrei tante cose da dire ma meglio che taccio anche perchè il nervoso mi sale e non posso fare nulla purtroppo!siamo schiavizzati da un capitalista....e dal capitalismo..
 
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view post Posted on 16/9/2010, 16:29
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L'odore della dignità è quello che certa gente non ha mai sentito e non sentirà per il resto della loro vita. Garzie per questo articolo Paolo, purtroppo è una situazione che in casa abbiamo vissuto, mi ha emozionato :cry.gif:

Edited by SisterAct-os - 16/9/2010, 20:12
 
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Actos
view post Posted on 16/9/2010, 17:04




Alla fine degli anni 80 in uno dei miei primi colloqui di lavoro il selezionatore mi chiese:
"Ma lei preferirebbe lavorare in ufficio o in reparto?"
io chiaramente risposi "In ufficio" adducendo come motivazione il fatto che ritenevo che gli impiegati fossero più "importanti".
Il selezionatore mi disse:
"Guardi che si sbaglia, ci sono operai, capiturno, capireparto che sono più importanti di tanti impiegati, anche perchè senza di loro non ci sarebbero nemmeno gli impiegati", erano gli anni in cui si guardava molto alla proporzione tra i cosiddetti "diretti" (chi produce fatturato, gli operai) e gli indiretti (chi è un costo ma non produce ricchezza, gli impiegati).
Sono riusciti a stravolgere il mondo del lavoro e proseguono imperterriti nella loro opera di devastazione avvallati da quelle sottospecie di governantuccoli mangiasoldi che una tuta blu non l'hanno mai vista nemmeno in foto :alienff:
 
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sonoaltop
view post Posted on 16/9/2010, 18:19




grazie silvio! :censored.gif:
 
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patrex
view post Posted on 16/9/2010, 18:28




DAVVERO un bell'articolo Paolo!

lo dico da operaio,figlio di operaio...

tempo fa parlando con il titolare lui ha detto"non si trova più nessuno che vuol far questo lavoro,sporcarsi le mani..."

la mia risposta è stata:"chi vuoi che lo voglia fare questo lavoro? per arrivare a prendere a fine cariera quello che se uno studia prende fin da principio,mettici anche le percentuali di rischio d'infortunio e gli acidi che ci respiriamo,le responsabilità che ci prendiamo... non sono mica tutti pirla come me".

detto questo a me hanno sempre insegnato a camminare a testa alta,perche son altri che devono camminare con gli occhi bassi,non mi vergogno di fare l'operaio,però il sentirsi l'ultimo gradino di una lunga scala è molto tangibile,e come dice Claudio il sapere che senza operai non ci sarebbe il resto e ciononostante essere sfruttati all'osso mi chiedo se sono troppo furbi loro (i giaccacravattari o sono troppo pirla io...)
 
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napoleoneIII
view post Posted on 16/9/2010, 18:55




pure io sono figlio di un operario, mio nonno paterno era cavatore e mio nonno materno muratore e quando vedo cose come quelle che si vedono quesiti giorni in tv, tipo operai mandati a morire per fare cose che non gli competono perchè se non ci vai ti lascio a casa, mi viene sempre una rabbia enorme.

ma è così che funziona. questi infami sanno che molta gente è con l'acqua alla gola e che pur di lavorare e portare a casa il pane è disposta a rischiare.
 
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sonoaltop
view post Posted on 16/9/2010, 19:15




purtroppo....
 
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SnowlLeopard
view post Posted on 20/9/2010, 20:00




Direi che l'articolo si commenta da solo e non ci sia da aggiungere ulteriori commenti. Decisamente uno spaccato delle degradazione del lavoro! :censored.gif:
 
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8 replies since 16/9/2010, 16:01   81 views
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